Il progetto è stato portato a termine con risultati soddisfacenti. Applicare per la prima volta il Domain Driven Design è stata una sfida che ha permesso al team di maturare ed ampliare il proprio set di skill nella progettazione e gestione di un progetto complesso, fornendo nuovi utili strumenti per affrontare al meglio progetti futuri.
In particolar modo, il focus sullo studio e la conoscienza del dominio hanno richiesto di adattare il nostro pensiero da ingegneri del software ad un campo diverso da quello informatico; la sessione di knowledge crunching con l’esperto del dominio è stata un’occasione di crescita impagabile che ci ha forzati ad adattarci a nuove terminologie e ragionamenti per poi tradurli in linee guida per la nostra progettazione.
Vi è stata anche una crescita sotto il punto di vista delle competenze tecnologiche, in quanto in questo progetto sono stati utilizzati molti strumenti diversi che ci hanno fatto assaporare la filosofia DevOps.
In conclusione, questo progetto ha mostrato risultati rilevanti anche nell’ambito del pervasive computing realizzando sistemi edge, dotati di sensori ed attuatori, che si focalizzano sull’interoperabilità con potenzialmente qualsiasi sistema attraverso la descrizione delle potenzialità offerte tramite thing descriptor.
Non ultimo, il sistema ad agenti, capace di coordinare la serra, ha portato il team a sviluppare le proprie capacità con questo paradigma.